ferramenta

preview

la storia si ripete.

io posso aprire una ferramenta,

con tutti i chiodi che ho schiacciato con altri chiodi, nella mia vita, avrei davvero potuto davvero aprire un negozio di chiodi usati.

ebbene si, perchè non so come facciate voi ma io se devo dimenticare qualcuno, devo averne subito un altro da inserire nel mio mondo.

io non lascio se non ho già il rimpiazzo, io non riesco a stare da sola, soffro di ansia da abbandono, da sindroma da zitella triste.

Ma prima di arrivare alla teoria del chiodo, spieghiamo che, tutto deriva dal mio buttarmi a capofitto in ogni cosa, soprattutto quando conosco una persona.

io do l’anima, quando cerco di conoscere una persona, mi impegno con tutta me stessa, trovo il tempo, faccio i salti mortali e loro….ah, loro illudono.

prima ti cercano disperati a tutte le ore del giorno e della notte,

ti scrivno roba da carie, ti vogliono conoscere, ti vogliono far diventare la compagna della loro vita

e poi come lo yogurt lasciato fuori frigo… piano piano scadono… si inacidiscono, si deteriorano…

ti scrivono sempre meno, ti cercano sempre più raramente, se la tirano… non ti pensano,

cazzo, come è possibile che 4 giorni fa, facevi anche tu i salti mortali e oggi mi dici che non c’hai tempo??

cosa è cambiato?  MANCO TE L’HO ANCORA DATA?

non me lo spiego, non mi spiego la mancanza di interesse, la sua voglia che si affievolisce in poco, come passano da :

<sei donna della mia vita….. a ……chi sei?>

e tu li, a impazzire, a vedere l’ultima connsessione di whatsapp e dovesse avere una colica chi l’ha inventato.

stai li a cuocere a fuoco lento, a dar di matto, a non spiegarti perchè  è passato dal tutto al nulla

e inizi adiventare scema, ossessiva, una stalker, pensi che abbia altre, che non ti voglia più quindi parti in attacco, gli inizi a scrivere a raffica, gli fai mille paranoie, mille domande, ti sfoghi, gli dici che ti sei legata, provi il tutto per tutto. Ormai per recuperare le sue lacune ti spalmi tu su tutti i vostri buchi

Da che te la tiravi come una calza a rete impigliata, da che comandavi tu i giochi a che sei un cane bastonato che si farebbe tappeto sotto i suoi piedi.

e lui? lui ti risponde dopo due giorni e ti manda due faccine e tra due sorrisi ti da della stalker.

ti monta la rabbia, vuoi spaccare tutto perchè non hai motivi, non hai spiegazioni, non sai il perchè, e non vuoi insistere perchè è ancora troppo presto per fare la paranoica.

e allora se ti manca il coraggio di mandarlo a fanculo, di dirgli che non ti merita, che fai?

aspetti, e appena trovi il chiodo nuovo…schiacci il vecchio,

che sia storia seria o ragazzata on line, che sia la storia di una vita o una bottarella passeggera, per lasciarlo andare devi appigliarti ad altro, devi avere dove sbattere la testa, perchè da sola è troppo difficile. da sola ci torneresti, ti umilieresti, gli frangeresti i coglioni fino a farti trattare male.

da sola fai eco, da sola…sei sola!

in due è diverso e non importa che sia una grande storia quello che segue, l’importante è che faccia rumore dentro di te, ti colmi quel vuoto lasciato,  che ripassi su quei passi incompiuti, su quelle frasi a metà

che sia quello che dall’altro ti è mancato.

e se puoi, a quell’altro, glielo farai anche notare, ci passerai davanti con il tuo nuovo lui, o ti scapperà un messaggino sbagliando destinatario, o gli farai recapitare qualche fuga di notizie da amici di amici…

perchè siamo tutte sceme!!!

dentro di te speri che almeno stavolta lui si fermi a pensare, si fermi a capire cosa ha perso,

ma amica non credo, se non ti ha apprezzato durante, non lo farà nemmeno ora, anzi forse gli farai perfino fastidio, ancora li, ancora tra i piedi!

loro si stancano, danno tutto subito, quando noi siamo disinteressate, quando noi ce la tiriamo, quando noi stiamo ancora cercando di capire se ci sono o ci fanno e loro caricano come arieti, ci dicono tutto, vogliono sapere tutto, ci fanno sentire speciali, ci conquistano nel loro modo goffo e buffo.

e quando noi cediamo,… ah quando noi cediamo…

quando noi apriamo uno spiraglio, gli diamo una speranza….è finita!

viviamo quei due / tre giorni di idillio, di sintonia di roba che ti fa dire..<forse questo è… forse questo è>… e manco lo dici che lui ha già allentato, mollato, sempre di più e tu..li, lasciata sospesa come un orgasmo a metà.

e si allontanerà dicendoti che non è vero,che non è come credi ,che è impegnato.

e a te non resterà altro che armarti di martello e cercare un nuovo chiodo.

il problema nasce quando chiodi non ne trovi e sei costretta a trascinare quella storia come una bava di lumaca perchè non hai le palle di staccarti.

io non sono così forte, insegnatemi a mettere un punto e andare avanti, insegnatemi a non essere dipendente dai miei chiodi e dal mio martello.

si può? per una volta spiegate voi una cosa a me! grazie!

Informazioni su Emily Dickinside

un diamante dalle mille sfaccettature
Questa voce è stata pubblicata in istruzioni per l'uso. Contrassegna il permalink.

14 risposte a ferramenta

  1. Baol ha detto:

    Una mia amica una volta mi ha detto che la ricetta della felicità è “essere uno”, lei lo intendeva in maniera radicale ma, in maniera meno radicale, l’ho sempre pensato anche io: bisogna sapersi bastare, sapersi reggere in piedi anche se, in un momento particolare, manca la persona che abbiamo accanto. Solo se riusciamo ad “essere” per noi stessi possiamo riuscire ad accogliere l’altro o gli altri, per quello che sono: altre persone e non pilastri su cui basarsi. Ecco, bisogna essere pilastri di se stessi.

    Non è mica facile, però.

  2. Vittorio Tatti ha detto:

    Ti capisco: in amore, o si dà tutto oppure niente.
    E non credo nella teoria del bastarsi, che si sta meglio soli.
    Ci vuole la compagnia giusta, ma l’amore va donato, non risparmiato.

  3. giomag59 ha detto:

    Non perdersi d’animo! E se nella bottega che si frequenta i chiodi sono storti, cambiare ferramenta! Strana però questa mancanza di interesse ancor prima di avergliela data. Se le sue intenzioni erano più nobili, a parer mio andavano esplorate.

      • frank ha detto:

        Io salirei su un volo per Zanzibar se conoscessi una che fa tutte queste pressioni, nel tentativo di possedere la mia anima. Oh, ma proprio voi donne dovreste saperlo; scusa, ma guarda che la tua controparte maschile non arriva nemmeno al secondo appuntamento! Non volermene, ma una donna chiude subito con un insicuro, e se questo non ha due palle così e non si mette in discussione, rimane solo. Cosa che a voi non capita perché fate ripescaggio sui poveri babbei con le ragnatele in sala d’aspetto. Una coppia va avanti se è interindipendente , se ognuno si basta già; Accettarlo è una sfida, ma lasciatelo dire da un guerriero pluridecorato 🙂

      • giomag59 ha detto:

        L’ideale è avere a che fare con un uomo così pigro da non avere nemmeno voglia di dire no! Io lo fui e mi trovai bene.

      • giomag59 ha detto:

        Perché pessimo! Ottimo anzi! Certo meglio sarebbe prima darla, giusto per provare se il rapporto funziona, e non pretendere di trascinarlo ai corsi di salsa e merengue; ma per il resto sarebbero rose e fiori!

Scrivi una risposta a Emily Dickinside Cancella risposta