Ruspa

quando leggo certe frasi sui social, mi verrebbe da cavarmi gli occhi

l’ultima, quella che mi ha fatto chiudere una coronaria, è stata questa:

Dove non puoi amare non soffermarti
FRIDA KAHLO

ma che davero davero?

che lo scriva lei che aveva amanti in ogni dove, ci sta, ma che lo scriviate voi che l’ultimo pisello visto era quello findus al banco surgelati…mi turba.

quando una donna decide che vuole innamorarsi, che vuole un uomo, una relazione o semplicemente un povero stronzo che le porti su la spesa, non guarda in faccia a nessuno, figuriamoci all’amore, a lui o a se stessa!

noi siamo ruspe! tiriamo giù tutto ciò che abbiamo a portata di mano.

lui non ci vuole? pazienza, ci innamoreremo a senso unico e saremo le loro amanti virtuali e soffriremo pure quando lui ci sfanculerà stupefatto.

lui ci vuole ma è cesso, stupido e inutile come un paio di mutande in un film porno? intanto ce lo prendiamo che come le calorie per le foche, ci serve per passare l’inverno. poi in corso d’opera ci rendiamo conto che non riusciamo neanche a dargli la mano e lo scarichiamo come un rifiuto speciale.

ne becchiamo uno totalmente incompatibile che non entrerebbe nella nostra vita a forza neanche per sbaglio, che in confronto la scarpetta di cenerentola a genoveffa stava comoda? fa nulla, dentro il carrello della spesa. lui sarà il nostro uomo spezia, serve a dare sapore alla nostra vita.

lui è un bastardo seriale, traditore, infilzatore di patate ossessivo convulsivo? pure lui pigliamoci! che altrimenti un po’ di brio non lo abbiamo, poi ci piangiamo dietro strappandoci i capelli, ma noi siamo peggio della ruspa di salvini!

insomma quando una donna decide che non vuole essere più sola, tira dentro la sua vita, ogni uomo, pure quelli che aveva giurato di non volere, e punta pure quelli delle amiche. è una mina vagante, un pericolo ambulante, rischia di fare male a se stessa e a chi le sta intorno.
in quel periodo, care mie donne, sarebbe meglio andare in pronto soccorso e dichiararsi necessitanti di un t.s.o.
fatevi ricoverare e al vostro ritorno prendete un gatto, un trombamico e un amico gay per fare compere. mettetevi a dieta, tagliate i capelli e ripulite l’armadio, perchè se disgraziatamente in tutto questo casino, vi arriva quello parzialmente giusto, voi sarete parzialmente stremate e non lo degnerete della giusta attenzione.
le ruspe lasciatele ai costruttori, voi per selezionare gli uomini dovete usare le bacchette da sushi o le pinzette da sopracciglia.

Informazioni su Emily Dickinside

un diamante dalle mille sfaccettature
Questa voce è stata pubblicata in istruzioni per l'uso. Contrassegna il permalink.

18 risposte a Ruspa

  1. blualessandro ha detto:

    Anche se inconsciamente stai parlando a te stessa, se noti, la forma che hai scelto è quella di puntare il dito alla macro categoria delle donne (a cui tu stessa hai stabilito di appartenere), quelle che compiono scelte “sbagliate”.
    Sembrerebbe che allargando lo spettro delle “vittime” tu voglia stemperare la tua personale responsabilità riguardo alle scelte che hai adottato, ma ho piuttosto l’impressione che lo schema sia usare LORO per dare addosso a TE.

    “in quel periodo, care mie donne, sarebbe meglio andare in pronto soccorso e dichiararsi necessitanti di un t.s.o.
    fatevi ricoverare e al vostro ritorno prendete un gatto, un trombamico e un amico gay per fare compere. mettetevi a dieta, tagliate i capelli e ripulite l’armadio, perchè se disgraziatamente in tutto questo casino, vi arriva quello parzialmente giusto, voi sarete parzialmente stremate e non lo degnerete della giusta attenzione.”

    Fatevi, prendete, mettetevi, tagliate….

    Al di là della forma scelta, l’impressione che ne ricavo è che è contro di te che stai urlando queste parole.

    Cara Emily, fossi in te mi abbraccerei con tenerezza e smetterei di rimproverarmi aspramente, accettando gli errori commessi, comprendendo che Emily è chi è anche grazie a quegli errori. Smetterei di dar voce a questo genitore assertivo che giudica continuamente la bambina che sbaglia, usando spesso giudizi taglienti ed impietosi.
    Si sente da qui la tua anima bruciare per la sofferenza… basterebbe una carezza ed un sorriso per andare oltre. Hai “semplicemente” bisogno d’amore, come ogni essere umano.
    Ti parla chi è stato (e forse ancora è) nella tua medesima condizione.

    L’amore è la medicina che cura e sana tutto, credimi ed è quello che sta curando me. La questione è che ho dovuto riscoprire la capacità di amare me stesso per primo.
    “Se non sarò io, chi sarà per me? Se non ora, quando?”, hai mai sentito questa frase famosa?

    Ora però sorridiamo un po’.
    C’è un brano sul mio blog che ho trovato in rete, a proposito dei trombamici, non so se ti ci sei già imbattuta.
    Ti lascio il link perché lo trovo fantastico, divertentissimo e con una conclusione piena di verità.
    Fatti quattro risate e passa un buon fine settimana 🙂

    Perle dalla rete 🙂

  2. Emily Dickinside ha detto:

    Il pezzo è adorabile, tu fai lo psicoterapeuta e ora mi arriva la fattura. Vero?

  3. blualessandro ha detto:

    Solo se abiti a Catania 😀

  4. blualessandro ha detto:

    Per la consulenza? 😀

  5. blualessandro ha detto:

    Scusa, ma dopo il tuo ultimo messaggio il mio computer è morto.
    Sono le due di notte e sto finendo di installare di nuovo tutti i programmi… 🤦‍♂️

Lascia un commento